Drive prende le mosse dal primo arpeggio/accordo di Dérive I di Pierre Boulez, accordo che diventa la guida (D(é)rive), il binario sul quale tutta la composizione viene condotta. Tre brevi “incisi” o "notazioni" - per dirla alla Boulez - di carattere contrastante preludono a un ciclo futuro. Il primo frammento si basa sul semplice spunto formale di attacco/risonanza. Il secondo si dipana su un tappeto di tremoli e trilli increspati da figure di arpeggi che si riferiscono chiaramente all'incipit di Dérive. Il terzo si propone come un ambiente oscuro e tenebroso, illuminato da violenti flash accordali. In generale la composizione è concepita secondo un principio di simbiosi tra i due strumenti che si sviluppa attraverso un morphing progressivo.