Aiscrim è una breve composizione di carattere leggero e scherzoso, pur se venato talvolta di lieve malinconia, improntata al più puro spirito cameristico. Flauto e clarinetto, infatti, intrecciano fin dall'inizio un fitto dialogo al quale successivamente si aggiunge il pianoforte. Esso sembra basarsi più sulle reciproche sollecitazioni che non su temi precostituiti. Come spesso accade nella musica di Fedele il brano è costruito su un gruppo di figure che però, in questo caso, non appaiono differenziate nella scrittura di ciascuno strumento, ma trascorrono liberamente dall'uno all'altro. Scrive l'autore: Si può dire che le figure attraverso le quali si articola la composizione e che ne costituiscono la struttura portante, appartengano alla sfera dell'improvvisazione preliminare (il preludio) e rimandino a una dimensione notturna. D'altra parte, l'incantamento nel quale si perdono le cellule "tematiche" vuol riprodurre le modalità di pensiero del ricordo, la dimensione in cui la temporalità riconosce in ciascun istante l'istante precedente e quello futuro.
a cura di Claudio Proietti
Aiscrim is a short, light-hearted composition, albeit occasionally tinged with a slight vein of melancholy. The pure chamber spirit of the work is evident right from the start, in the close-knit dialogue between the flute and clarinet, later joined by the piano. It seems to be based more on reciprocal solicitations than on any preconstituted themes. As often happens in Fedele's music, the piece is built around a group of figures which in this case, however, are not differentiated in the writing of each instrument, but move freely from one to the other. The composer tells us: "One might say that the figures that run through the composition and which constitute its underlying structure, belong to the sphere of preliminary improvisation (the prelude) and have something nocturnal about them. On the other hand, the magic spell in which the 'thematic' cells become lost tends to reproduce the way of thinking typical of the memory, the dimension in which temporality recognizes in every instant the previous instant and that of the future".
by Claudio Proietti