Le sei parti di Ritrovari (Suite francese VI), pensate come Preludio, Interludi e Postludio a cinque Ricercari di Domenico Gabrielli, costituiscono ciò nonostante una composizione che può essere eseguita autonomamente. Nel caso di unesecuzione abbinata ai Ricercari di Gabrielli, i riferimenti a questultimi sono eminentemente armonici e figurali. Armonici perché preludono o alludono alle varie tonalità dimpianto, equalizzandole allinterno di uno spettro armonico microtonale. Figurali perché i segni della partitura di Gabrielli, proprio in quanto minimali nel loro profilo, servono come codice genetico di figure molto più articolate nelle parti di transizione.
In questo senso, ma anche in un senso più generale, una partitura antica può essere vista, interpretata, ma soprattutto diventare spunto di nuova creatività in unepoca decisamente più tecnologica e linguisticamente avanzata come la nostra. Il sottotitolo di Suite francese VI fa riferimento a una serie di composizioni per strumento solo articolate in più movimenti che ho scritto per interpreti francesi, di cui Christophe Desjardins, al quale mi lega una ormai ventennale amicizia e collaborazione, è lultimo dedicatario.
Ivan Fedele