Times Like That, per voce di soprano e orchestra, utilizza testi liberamente tratti da discorsi di Lech Walesa, Barack Obama e Aung San Suu Kyi, insigniti del Premio Nobel per la Pace rispettivamente nel 1983, nel 2009 e nel 1991. Naturalmente sono dei frammenti di discorsi da cui traspare un fortissimo impegno civile, non privo di sfumature poetiche. Lorchestra è come un grande coro che riverbera la voce, che si esprime sia col canto sia con la recitazione di alcuni passaggi sussurrati allinterno di un microfono che ne amplifica le caratteristiche fonematiche. "It's easy to sing when times are good. But hard to sing in the face of taunts, and fear, and the constant threat of violence (...) amidst the deafening silence of inaction" ("È facile cantare in tempi felici. Ma è duro farlo di fronte agli insulti, alle paure, alla minaccia della violenza, in mezzo allassordante silenzio dellinazione"): questo passaggio è trattato con questa tecnica, in contrapposizione agli altri che sono cantati secondo modalità e linearità estremamente semplici anche nei momenti di maggiore accentuazione. Il testo di Aung San Suu Kyi è utilizzato integralmente ed è posto alla fine del lavoro. Come una considerazione melancolica sullo "spirito" e la sua "rivoluzione" considerati dallautrice necessari per un cambiamento di atteggiamento nei confronti delle difficoltà della vita contemporanea. Questo spirito melancolico è stato interpretato non tanto quanto un giudizio pessimistico sul futuro, quanto come il rimpianto del tempo perduto dall'uomo contemporaneo nell'attivarlo.
Ivan Fedele