Suite Francese III per violoncello solo |
Anno di composizione: | 2010 | |
(c): | Suvini Zerboni 2010 | |
Numero di catalogo: | 13647 | |
Prima esecuzione: | Montpellier, Le Corum, 10.3.2012
vc. C. Beau |
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Durata: | 16' | |
Disponibile su: | ||
SUITE FRANCESE III prosegue la serie delle Suites incominciata con quella per clavicembalo (I) e proseguita con quella per violino (II).
Lindicazione francese è assolutamente occasionale, in quanto i pezzi sono stati scritti per musicisti francesi e/o commissionati da istituzioni francesi.
Il termine Suite, invece, ci rimanda alla struttura di queste composizioni.
In particolare Suite francese III si articola in 4 parti: Arc-en-ciel, Preludio e Ciaccona, Branle double e Corrente.
Arc-en-ciel, come lo stesso titolo suggerisce, ha una forma ad arco facilmente percepibile in cui lo strumento suona esclusivamente corde vuote e armonici secondo un procedimento frattalico di addensamento dei flessi melodici i quali raggiungono nella parte centrale il registro più acuto dello strumento per ritornare con un procedimento inverso e speculare alla quarta corda vuota DO, origine del tutto.
Preludio e ciaccona è, invece, il titolo del II movimento. Frammenti della figura principale più volte iterata nella Ciaccona (secondo quanto ci suggerisce il titolo) precedono la Ciaccona stessa che ovviamente non si rifa al modello antico, bensì allidea compositiva di quelli modelli: literazione di un fraseggio ogni volta fiorito e arricchito.
Branle double è una composizione chiaramente bipartita dal carattere contrastante: la prima parte non è altro che un bradisismo progressivo sotto forma di glissando articolato, da registri acuti fino al registro grave dello strumento in un unico gesto compositivo. La seconda parte, invece, riprende lidea formale di Arc-en-ciel, questa volta risolta in un sistema temperato in cui gli intervalli prediletti sono le settime maggiori e minori.
Corrente è un flusso continuo anche questa volta articolato secondoun procedimento frattalico in cui i grandi fraseggi si riflettono nei piccoli e viceversa, Le variegate differenziazioni di modalités de jeu, di tipologie di arcate, di pressioni sulla tastiera, di alternanza tra ordinario tasto e ponticello fan sì che la sua struttura ondulatoria, ricavata da una serie modulare di Fibonacci, modulo 10, riservi a ogni istante sorprese timbriche ed espressive.
Ivan Fedele
Il titolo indica, da una parte, la forma della composizione (articolata in più movimenti), dall'altra l'occasione che ne ha determinato la nascita (committenti o musicisti francesi per i quali il compositore ha scritto). Dal punto di vista estetico in queste composizioni si evidenzia la propensione dell'autore a considerare la forma non più dal punto di vista della metafora letteraria del racconto, bensì da quello della metafora plastica della scultura che gradualmente si rivela ai nostri occhi attraverso una graduale e multiprospettica illuminazione dell'oggetto nel tempo che ne svela tutte le sue proprietà: dalla densità della massa alla maggiore o minore rugosità della superficie, dal profilo più o meno curvilineo dei contorni alle qualità intrinseche del colore, dai volumi alle stesse ombre proiettate su superfici immaginarie.
Ivan Fedele